…Il cavallo avanzava lento,con il muso a sfiorare terra, fissando il piccolo pallino giallo che, forse spaventato forse inconsapevole, stava immobile tra l’erba. E a fatica lo vedeva e arrivato con il respiro sul piccoletto dilatava le narici per odorare e capire se…era un fiore, o un figlio di un fiore…
Ed io guardavo preoccupato e temevo che il gigante aspirasse il pulcino, o magari lo spegnesse con uno zoccolo.
Ma il cavallo teneramente lo fissò e gli chiese : “E’ novembre: se il fiore di un tarassaco non sei, cosa sei che sboccia d’autunno?”
E il pulcino: “PIO!”
E il cavallo perplesso da un fiore che risponde “Pio!” alzò la testa, fece due passi indietro e di nuovo indifferente, si mise a pascolare la sua erba.
Il pulcino, per niente spaventato dall’incontro con il gigante al primo giorno di vita (e vorrei vedere voi!), con uno slancio roteò le sue zampine e raggiunse i suoi fratellini, e tutti insieme via, da mamma chioccia!
Ma ecco, ancora più curiosi a fissare stupiti il cavallo!E si chiederanno : “Ma se piume non ne ha, che razza di cosa sarà?”
Certe volte gli animali, a guardarli, sembra abbiano un’anima.
Alcuni, di sicuro, ce l’hanno.
è un Falabella??
RispondiEliminagli animali hanno da insegnarci molto.....
La biondona è uno scettland!
RispondiEliminaTroppo Marylin, una diva!
RispondiEliminaAppreeciate you blogging this
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