Una leggera nevicata copre il giardino come una coperta nell’inverno. Sotto in realtà tutto è al riparo dai gelidi venti. Ma sopra io avverto freddo.
Mi incammino a fare le prime impronte della giornata tra la neve fresca.
Fino a che incontro nel mio cammino molte piste di zampette che hanno esplorato la giornata prima di me.
Inevitabilmente arrivo prima al lago delle mandarine…
Sbuca Kyra da un sentierino, sempre attiva e vivace, che con il suo trotto taglia il giardino in due e poi riscompare tra steli secchi di graminacee e perenni abbattute dalla neve…
La giornata è bellissima.Il sole non si vedeva così splendente da tempo.
Proseguo oltre attraversando il ponticello sul lago ghiacciato..
e mi accorgo che ad un tratto le impronte si fanno più confuse e marcate… e scopro dove è finita Kyra!
Ecco perchè cè questa neve tutta calpestata e ammucchiata, qui si gioca a palle di neve…..cuccioli che vedono per la prima volta la neve!
Molto tempo mi trattengo con loro, e poi mi perdo ad osservare altro nel proseguo della camminata…
Come questo Loropetalum che accende la neve
…o questo classico: bacche di nandina domestica.Chi non ne possiede una pianta?
…Sembra quasi che abbia sciolto la neve per il calore infuocato delle sue bacche a contatto con il sole!
Incontro altre impronte…siamo ormai nel bosco moroseta. Trovo i pulcinotti tutti infreddoliti aggregati sotto un carpine che in parte, ancora vestito con le sue foglie secche, ha riparato dalla neve i suoi piedi. Così ad approfittarne le moroseta stanno con le zampette nel cuscino di foglie e si godono il timido tepore del sole invernale.
Pensare che, candidi come sono, sembra siano fatte per mimetizzarsi in ambienti nevosi…quasi galline alpine! Invece sono originarie del madagascar!
Nella voliera dei fagiani dorati invece non si pensa proprio al freddo!Qui si ha da pensare alle femmine! Ed è tutta una danza tribale sulla neve.
Tra animali e piante noto sempre nuovi particolari in questo abito innevato…
…come le infiorescenze secche di questa Vernonia crinita sui miscantus secchi…
Ma in dicembre le giornate sono molto corte, un attimo prima c’era il sole alto, ora è già il tramonto…è tempo di ritornare verso casa e caricare la stufa affamata di legna… Non dimenticherò prima di dar da mangiare e acqua calda a tutti, uccelli selvatici compresi.
Un altro giorno se ne è andato, già cè la neve e non è ancora il primo dell’inverno, ma sicuramente uno più vicino a primavera!
Il ciclo delle stagioni deve compiersi.
Buonanotte creature infreddolite e addormentate del giardino. A domani…
C'è tanta dolcezza in una giornata così descritta, il silenzio del luogo rotto solo dai rumori dei passi e dei versi degli animali...veramente rilassante!
RispondiEliminaPerchè non filmi il tuo meraviglioso giardino e ce lo mostri? Dalle foto è eccezionale, ma vogliamo addentrarci meglio!
Immagini veramente meravigliose, complimenti!
RispondiEliminaSe vuoi vieni a trovarmi...ti aspetto!
Lecoqchante
Anche se ti ho accanto ormai da un pò di anni, riesci sempre a stupirmi con la tua dolcezza e sensibilità...je t'aime.
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