Blog di foto pensieri ed emozioni sul giardino e sulla natura

07 gennaio 2017

Tra cristalli di galaverna


Altre emozioni che un giardino può dare nel suo mutare. Nebbia e galaverna, che di solito ci fanno rinchiudere freddolosi  in casa per guardare all’esterno da una finestra, mi richiamano con il loro fascino dentro al giardino. Così mi vesto per bene e al primo mattino mi gusto lo spettacolo del mese più difficile.






La galaverna è ghiaccio che avvolge ogni cosa con temperature inferiori ai 0 gradi centigradi, si verifica soprattutto in nottate nebbiose. Lo spettacolo spettrale che conferiscono questi due fenomeni è unico. In pianura padana si verifica soprattutto in dicembre e gennaio, e sfrutto questo effetto sull’ estetica del giardino. Muhlembergie, sporobolus, eragrostis e panicum, con le loro infiorescenze a trama molto fine creano una massa bianca leggera e trovo siano le migliori  e sorprendano maggiormente ricoperte di ghiaccio. Anche tutte le altre, miscanthus, pennisettum ecc. appesantiscono le loro infiorescenze e diventano molto interessanti. Inoltre il loro colori, dai grigi ai marroni più accesi  sono affascinanti ricoperti dalla patina bianco-grigia del ghiaccio.





 
Ophiopogon planiscapus ‘Nigrescens’ curiosamente marginato dalla galaverna.






 
Reputo molto importanti le graminacee in quanto  danno una struttura invernale davvero importante al giardino, solitamente attribuita ad alberi ed arbusti sempreverdi. Accostare questi alle graminacee, elementi secchi ma persistenti con la loro struttura,  conferisce un aspetto romantico e scenografico.

Possono restare così per tutto l’inverno e, se nevica, aggiungere un altro scenario differente. Tagliandole con le altre erbacee a fine febbraio a pochi centimetri dal suolo, lasciano il giardino sguarnito per poco, in quanto a marzo rivegetano nuovamente con cespo sempre più grosso e fortificato.
Io, per motivi di tempo ed estensione, procedo invece gradualmente alla potatura e pulizia già a gennaio, privilegiando le zone ove ho riempito gli spazi con le bulbose; narcissus, allium, ed altre già spingono sotto, alcune stanno emergendo e non posso ritardare l’intervento. Già a malincuore visto la loro bellezza invernale… ma il giardino detta dei ritmi e dei tempi e bisogna rispettarli.
 
 


 
Anche tutti gli altri fiori, in tutti i loro stadi fioritura -bocciolo -sfioriti,  assumono un aspetto romantico, e una sensazione di forza e allo stesso tempo di tenerezza.

Una rosa, intrepida, abbandonata tra i ghiacci dell’inverno.

Bacche, figlie dell’estate, portano la loro promessa di vita e sostentamento all’anno seguente.

Anatre ed animali attendono, chi nel ghiaccio, chi coricato nei suoi ripari di foglie nella terra o nel legno, che le lunghe giornate difficili mutino in risveglio primaverile.
 
 
  


  
  
 
  
   




 Scenari magici mi traghettano verso la nuova primavera, piano piano rimuoverò  questa vegetazione "morta", il ciclo di un anno si è compiuto donandomi un gran finale e la promessa energica di un gran inizio. Arrivederci tra 2 mesi per lo scenario "narcisi"!