Altre emozioni che un giardino può dare nel suo mutare.
Nebbia e galaverna, che di solito ci fanno rinchiudere freddolosi in casa per guardare all’esterno
da una finestra, mi richiamano con il loro fascino dentro al giardino. Così mi
vesto per bene e al primo mattino mi gusto lo spettacolo del mese più
difficile.
La galaverna è ghiaccio che avvolge ogni cosa con
temperature inferiori ai 0 gradi centigradi, si verifica soprattutto in nottate
nebbiose. Lo spettacolo spettrale che conferiscono questi due fenomeni è unico.
In pianura padana si verifica soprattutto in dicembre e gennaio, e sfrutto
questo effetto sull’ estetica del giardino. Muhlembergie, sporobolus,
eragrostis e panicum, con le loro infiorescenze a trama molto fine creano una
massa bianca leggera e trovo siano le migliori e sorprendano maggiormente ricoperte di
ghiaccio. Anche tutte le altre, miscanthus, pennisettum ecc. appesantiscono le
loro infiorescenze e diventano molto interessanti. Inoltre il loro colori, dai
grigi ai marroni più accesi sono
affascinanti ricoperti dalla patina bianco-grigia del ghiaccio.
Ophiopogon planiscapus ‘Nigrescens’ curiosamente marginato dalla galaverna.
Reputo molto importanti le graminacee in quanto danno una struttura invernale davvero
importante al giardino, solitamente attribuita ad alberi ed arbusti
sempreverdi. Accostare questi alle graminacee, elementi secchi ma persistenti con la loro struttura, conferisce un aspetto romantico e scenografico.
Possono restare così per tutto l’inverno e, se nevica,
aggiungere un altro scenario differente. Tagliandole con le altre erbacee a
fine febbraio a pochi centimetri dal suolo, lasciano il giardino sguarnito per
poco, in quanto a marzo rivegetano nuovamente con cespo sempre più grosso e
fortificato.
Io, per motivi di tempo ed estensione, procedo invece gradualmente
alla potatura e pulizia già a gennaio, privilegiando le zone ove ho riempito
gli spazi con le bulbose; narcissus, allium, ed altre già spingono sotto,
alcune stanno emergendo e non posso ritardare l’intervento. Già a malincuore
visto la loro bellezza invernale… ma il giardino detta dei ritmi e dei tempi e
bisogna rispettarli.
Anche tutti gli altri fiori, in tutti i loro stadi fioritura -bocciolo -sfioriti, assumono un aspetto romantico, e
una sensazione di forza e allo stesso tempo di tenerezza.
Una rosa, intrepida, abbandonata tra i ghiacci dell’inverno.
Bacche, figlie dell’estate, portano la loro promessa di vita
e sostentamento all’anno seguente.
Anatre ed animali attendono, chi nel ghiaccio, chi coricato
nei suoi ripari di foglie nella terra o nel legno, che le lunghe giornate
difficili mutino in risveglio primaverile.
Scenari magici mi traghettano verso la nuova primavera, piano piano rimuoverò questa vegetazione "morta", il ciclo di un anno si è compiuto donandomi un gran finale e la promessa energica di un gran inizio. Arrivederci tra 2 mesi per lo scenario "narcisi"!