L’argo bronzeo (Lycaena phlaeas) festeggia la comparsa dei primi aster autunnali tra spighe di graminacee secche e la promessa di nuove imminenti fioriture.
Sembra una farfalla di carta dipinta su fiori di carta.
Dopo tanta calura dei mesi estivi, qui quest’anno abbastanza siccitosi, tutto ha voglia di rinascere con la prima pioggia dell’autunno.
Siamo pronti per andare verso il gran finale: aster ericoides preparano nei piccoli boccioli le loro migliaia di fiori…
l’eupatorium coelestinum è già un esplosione di azzurro….
e anemoni in compagnia di persicarie firedance e tulbaghie violacea sbocciano di continuo sotto il giuggiolo carico di frutti…
Sono i primi fuochi d’artificio di settembre.
Non si finisce mai di scoprire il microcosmo del giardino. Un piccolo mondo, una piccola giungla, per migliaia di piccole creature. Ogni giorno mi sforzo per rimpicciolirmi, a volte appiattirmi a livello dell’erba, calarmi in questo mondo e stringere la vista per zoomare particolari che un tempo ignoravo, meccanismi, incontri fugaci, le vite e il lavoro di piccoli animaletti, la germinazione di un seme, il prodigio di una fioritura . In questo mi aiuta di sicuro la fotografia.
Curiose le ali di questo maschio di Ochlodes venatus che non conoscevo e non avevo mai notato. Appartiene ad una famiglia di transizione tra farfalle diurne e falene e a guardarlo ha le caratteristiche di entrambe.Le ali anteriori in fase di riposo sono sollevate a 45 gradi. Magnifico il suo assetto da volo.
Più in là, nel bosco moroseta, escono allo scoperto da sotto i cespugli di hydrangee ed aster alcuni piccoli batuffoli silkie, al tramonto quando l’ora è più fresca e il sole cala e l’erba sembra più verde. Aspettano il grano serale e ti vengono incontro: se te ne dimentichi, con una buffa corsetta ti inseguono a presso a esigere la loro razione. Ed io faccio sempre finta di dimenticarmene, per sorridere un po’ e calamitarmele dietro , fino a che non mi rivedono comparire con il secchio pieno di cereali, e allora sbucano frementi tutti da tutti i cespugli e di corsa, grandi e piccini e il prato prima desolato si ripopola di moroseta sfreccianti…
Ogni volta che vedo nuove foto del tuo giardino mi reinnamoro^-^
RispondiEliminaHai davvero costruito un piccolo pezzod i paradiso che non posso non invidiare!
Posso chiederti quanto è grande complessivamente?
al momento siamo a quota 4000metri circa coltivati a giardino, ma rubando un po di pascolo al pony è estensibile fino a 10000 quindi ho già pronto un progettino di un altro giardino per l'inverno... :)
RispondiEliminaBeautiful few threw your garden. Lovely photographs.
RispondiEliminaMarijke
Wow! fantastico! chissà se prima o poi riuscirò anche io ad avere il mio piccolo pezzo di terra (per ora sto finendo di laurearmi quindi...la vedo molto lunga come cosa :( )
RispondiEliminaMi raccomando tienici aggiornati con i progetti e i work in progress!
Sicuro, per ora ho portato solo la linea d'acqua.. la bozza cè già.
RispondiEliminaHvor har du en dejlig have.
RispondiEliminaMange smukke blomster og flotte høns.
Tak for rundvisningen.
Come sono fortunate le moroseta a passeggiare nel tuo paradiso, mi sono immaginata la scena di quando ti sentono arrivare col loro pasto preferito, divertente! Mi domando come fai a tenere il tuo giardino così in ordine nonostante gli abitanti a due e quattro zampe... Potresti dirmi a quale graminacea appartiene la spiga rossa?
RispondiEliminaE, infine, i meritatissimi complimenti, sai che ho un debole per il tuo paradiso....
La spiga rossa è di un pennisetum setaceum.
RispondiEliminaCara Michele,
RispondiEliminaQual è il tuo giardino così bello nella sua raffinatezza autunno! Godetevi questo momento e cordiali saluti,
Mariette