I giorni dell’abbondanza

Luglio e Agosto di sicuro sono i giorni dell’abbondanza, tanto che ci è difficile smaltire  il raccolto di una giornata, inteso che siamo due famiglie ad usufruire dell’orto. Ma se questo è un cesto medio di una giornata estiva è naturale che a volte chiamiamo parenti ed amici a darci una mano. Anche a trasformarsi vegetariani tutti i mesi estivi, quando un albero dà chili e chili di prugne, più che a fare qualche vaso di marmellata voglio vedervi io a smaltirle! A guardare questa foto di qualche giorno fà , sarà perchè di pomodori ce nè ancora fino a novembre  e di meloni per tutto agosto, ma a vedere le pesche piatte che son finite proprio mi lascia con l’aquolina in bocca. Sono veramente una delizia questo frutto, ed ora che pur dispongo di due alberi di nettarine, non ne faccio scorpacciate quanto le mie adorate pesche piatte!

 
  Tra i frutti del giardino, oltre alle uova di galline sopratutto  padovane, in questo periodo abbiamo anche quelle di quaglia.







Un incontro piacevole. Mai ho visto una upupa in natura nella mia zona di pianura…l’ho incontrata proprio  in giardino. Bellissima.



E poi cè da raccontare la storiella dello sgorbietto e Kyra…
Lui è lo sgorbietto:

un pulcino  di gallinella d’acqua, stranamente piccolo abbastanza bruttino, che smarritosi si è allontanato dall’acqua del laghetto e si è perso tra spinosi boschi di rose e graminacee, lontano dalla madre.
Ma nulla e nessuno può passare inosservato dallo sguardo o dal fiuto di kyra! Ed ecco che prontamente con un abbaio mi avverte della presenza quasi aliena: è lo sgorbietto!



Si potrà dire di tutto del piccolo sperduto, che sia disubbiente, spericolato e pure orrido ma non che faccia un po’ di tenerezza!
E kyra che pure è stata madre, non usa le sue zampacce per giocarci come farebbe un qualsiasi cane con uno scricciolo nero frignoso, ma lo annusa e lo osserva incuriosita e con uno sguardo compassionevole.…



…tanto che, graziato dall’incontro con un potenziale ma gentile predatore, il piccolo inverte rotta  e cerca di darsela a gambe.

Alla fine raccoglierò lo sgorbietto e lo porterò tra le foglie di  ninfee, isole nell’acqua, dove pascola la madre in cerca di insetti. Speriamo lo spauracchio gli serva di lezione!