Un tramonto magnifico perpetuato da leggere nuvole rarefatte ha coperto le paradis des papillons qualche giorno fa. Mi sono affrettato a recuperare la macchina fotografica per riuscire ad immortalare qualche veduta e qualche soggetto qua e là, prima che il sole scomparisse del tutto dietro le colline. Si sà che gli attimi preziosi del tramonto sono fugaci e tutta la magia dei colori sfumati e dei soggetti illuminati da un raggio particolare scompaiono in pochi minuti. Un tramonto particolare questo, che ha colorato il cielo con gradazioni di gialli rosa e viola, conferendo al giardino una proiezione quasi futuristica…
Il sole del tramonto evidenzia il riflesso viola del pennisetum orientale Tall Taills e bacche di callicarpa.
Spighe di graminacee, capolini secchi, gli ultimi fiori d’aster, di persicarie, di rudbeckie o di rose, annunciano l’autunno quando già le prime foglie tinte danzano al vento d’ottobre e cadono. I prossimi saranno giorni dal cielo plumbeo e triste e carico di pioggia, ma i nostri giardini, i nostri fiori d’autunno, le foglie, i frutti, le bacche, i rami, i tronchi, le cortecce, assumeranno colori vividi e trionfali in una stagione gloriosa e decadente al tempo stesso e rallegreranno i nostri occhi e i nostri cuori. Siamo pronti all'autunno!
Non si sa bene se abbiano più fascino le miriadi di fiori d’aster o la decadenza di graminacee e dei capolini secchi, depositari dello splendore di giugno. Di sicuro, entrambi, alla luce del giorno o alle ombre della sera, si sposano bene in un immagine romantica e delicata… Aster novi belgii Fellowship
Aster novi belgii Blue Danube
Aster e. Blue Wonder
Aster novi belgii
Aster ericoides pink star
Aster e. Esther
Aster e. Kilye aster e. Healther Aster laterifolius Lady in Black
Ottobre. Ancora masse di anemoni in piena fioritura accarezzate da un sole caldo fuori stagione. Una seconda primavera, regalataci nei giorni dell’autunno. Tulbaghie, rose, aster e graminacee tutte in fioritura, come in primavera non succede. Questo è il bello del giardino. E’ una tela in perpetua mutazione, riempita dalla natura, spesso con effetti strabilianti, fioriture inaspettate che si sormontano e che non puoi pianificare e riflessi di luce che cambiano ogni ora e ogni giorno. Peccato non riuscire a descrivere il profumo intenso e ubriacante dell’osmanthus fragrans che in questi giorni impregna l’aria in tutto il giardino, ma tanto tutti sapete di cosa parlo…finchè scrivo al pc l'aria in casa ne è piena!Piantati ai 4 angoli della proprietà, sfrutto i venti che possono soffiare da qualsiasi direzione per portarmi la fragranza di questa adorabile pianta originaria di cina e giappone. Spesso e inevitabilmente si percepisce la presenza ma non si riesce a localizzare la pianta perchè nascosta nello sfondo o lungo le siepi perimetrali. Ho piantato poi altri osmantus come il tricolor, l’heterophillus, l’armatus e l'aquifolium che mi prolungano fioriture e profumi fino ad autunno inoltrato, e il magnifico osmarea x burkwoodi che mi copre di profumo la primavera. Più in là poi, incontro i pavoni, oltre il bosco, che m’incamminano verso il giardino d’aster che tra ciuffi di graminacee secche esplode in costellazioni di fioriture….. Avrò un po’ di foto da fare!
Appallottolato nel suo guscio spinoso, il riccio del giardino sbeffeggia il nostro incontro, in principio preoccupato solo un po’ da Kyra e dalla mia reflex ficcanaso. Ma in realtà deve solo temere l’incontro con le auto o forse con qualche rapace. In quanto a Kyra non ha da aver paura:è fortunato che, sebbene la somiglianza, non lo confonda con un topo. In realtà io sono stupito di come questo cane modifichi i suoi atteggiamenti e riesca a capire la differenza tra un abitante amico del giardino e un ospite indesiderato, seppure in questo caso somiglianti e della stessa famiglia come è un topo, a cui invece da la caccia e insegue senza tregua con tutto il suo istinto e la brutalità del predatore. Quando invece c’è da recuperare un animale del giardino mi dà il suo aiuto come un cane pastore, efficace e astuta ma delicata e gentile. Tornando all’incontro con il nostro riccio, io credo che sicuro delle sue difese si sia schiacciato persino un pisolino al sole del mattino, visto che per un quarto d’ora se ne è stato in posizione da perfetto dormiglione! Considerando le sue abitudini notturne poi, a quest’ora dovrebbe essere a dormire da un po’. Comunque impaurito o no, ben presto il porcellino riccio capisce che io e Kyra non abbiamo nessuna intenzione maligna, e con la sua calma assonnata si apre, ritrova l’orientamento e con piccoli passetti cauti si dirige verso le erbe del sottobosco.
…naturalmente scortato dal fiuto di Kyra!
Sotto i pennisetum il giaciglio è perfetto. Buonanotte a tutti e arrivederci.